L' opera di Vincenzo Maugeri non si limita alla pittura astratta, resa con volumi e geometrie impiegati per delineare gli spazi. La sua è una pittura frutto di un percorso artistico e di studio che sa guardare al paesaggio italiano, ai monumenti della natura o alle opere dell'uomo presenti nelle nostre città, a Roma principalmente, a oggetti della vita quotidiana, divenuti icone dell'immaginario collettivo, colti sovente da una prospettiva diversa e insolita, a volte a sfondo familiare, per costruire l'ancora ignoto che compone la tela. La corrente metafisica, che tanto segna l'opera di Maugeri, viene però fatta propria e proposta in una serie di rinnovate combinazioni, nell'accostamento a oggetti o luoghi quotidiani, vuoi con il disegno vuoi con il colore. Il disegno che esprime trame architettoniche, lineari, vede queste geometrie mantenere un'armonia e una levità grazie ad alcuni particolari o movimenti del tratto, che concentrano la visione su una parte della superficie, oppure spaziando sulla tela producono un movimento ritmico e continuo, che accompagna lo sguardo. (dall'introduzione di Maurizio Fallace)