Renata è un’adolescente grassa, stropicciata, disordinata e molto infelice. E ha delle ottime ragioni per esserlo: il padre, un avvocato di successo nella New York degli anni d’oro, è scappato con una giovane ragazza francese, lasciandola in balia della matrigna in uno splendido attico di Park Avenue. La matrigna è distrutta dalla fine di un matrimonio che credeva noioso ma felice, spaventata dalla solitudine e dalla sua età. La rabbia e il desiderio di vendetta si concentrano su due cose: l’attico con vista mozzafiato e il destino della figliastra grassa, che esce dalla sua stanza solo per preparare dei muffin che divora compulsivamente da sola, in cucina. Le ultime pagine del libro ci svelano quanto Renata conosca i segreti di famiglia più nascosti e indicibili; nella scelta tra una matrigna orribile e un padre egoista, sceglie una terza strada, forse senza ritorno. Il ritratto dei tre protagonisti, Arnold, Renata e J, è così potente ed esatto da farci rabbrividire.[BIO AUTORE]Erede di una fortuna leggendaria, Caroline Blackwood si ribellò alla famiglia per sposare in prime nozze Lucine Freud, all’epoca pittore non ancora celebre né ricco. Dopo anni di amore tempestoso si risposò con il compositore Israel Citkowitz, da cui ebbe tre figli. Infine, sposò in terze nozze il poeta americano Robert Lowell. Codice edizioni nel 2015 ha pubblicato il suo ultimo capolavoro. La duchessa.