Il libro tratta delle magnifiche soluzioni che l'ingegno umano ha saputo escogitare, adottando particolari tecniche costruttive, per poter vivere in un vasto territorio, quale appunto l'altopiano iranico, ove l'ambiente desertico non è certo favorevole allo sviluppo dell'attività umana. Ma è proprio in questi luoghi e in queste condizioni estreme che sono nate e si sono affermate le grandi civiltà. Sulle rotte dei carovanieri sono sorte città da "Mille e una notte", come Esfahan, Shiraz, Nain, Kashan e Yazd, dotate di bazar, caravanserragli,moschee e hammam, provviste di ogni comfort attraverso l'invenzione delle prime ghiacciaie, dei primi mulini ad acqua e a vento, delle cisterne ventilate per il buon mantenimento dell'acqua, delle torri a vento per il raffrescamento naturale degli edifici e di speciali "ambienti frigorifero". E infine le abitazioni, confortevoli soprattutto dal punto di vista climatico. Il tema è di grande interesse e attualità e il testo, corredato da disegni e fotografie originali, tra il tecnico e la guida turistica per viaggiatori attenti, vuole colpire la curiosità del lettore inducendolo ad intraprendere un nuovo "viaggio" e, soprattutto, a meditare sull'opportunità del vivere quotidiano in modo sostenibile. L'architetto Stefano Russo si interessa ai problemi concernenti il risparmio energetico, la salvaguardia dell'ambiente e le costruzioni sostenibili sin dalla fine degli anni '80, quando ancora in Italia la tematica dell'architettura naturale era pressoché sconosciuta. Specializzato nella realizzazione di edifici concepiti in modo ecologico e sostenibile, continua ad aggiornarsi e a trarre sempre nuovi spunti di riflessione attraverso viaggi di studio. Relatore in diversi convegni in Italia e all'estero, nel 2007 e 2008 è stato invitato in Iran come conferenziere sul tema della bioarchitettura. Giornali e riviste di settore hanno pubblicato in diverse occasioni suoi articoli e progetti.