Alla luce di un’articolata analisi della “giurisprudenza parlamentare”, e collocando il paradigma italiano in un ampio contesto comparativo, il volume si propone di evidenziare come la giuridicità del diritto parlamentare non corrisponda a una “grandezza certa”, ma la sua acquisizione risulta un compito, che impegna a valorizzare quelle risorse discorsivo-processuali essenziali alla realizzazione di un’autentica “ermeneutica dell’esperienza”.