Due fratelli che non si parlano da molti anni si ritrovano insieme in una stanza di una casa che sta per essere abbattuta. Si tratta di vendere i mobili di famiglia, lí accatastati dopo la morte del padre, a un anziano antiquario ebreo-russo. Si tratta di stabilirne il prezzo, ma si tratta anche di ripercorrere le proprie vite e confrontare le diverse scelte fatte: la famiglia, la carriera, l'accudimento del padre. E le piú radicate convinzioni su come siano andate le cose in famiglia si sgretolano a poco a poco. Su entrambi aleggia la figura del vecchio antiquario, misteriosa, fantasmatica, ambigua, ma carica di un istinto vitale che i personaggi piú giovani sembrano avere smarrito.