Qual è il segreto della mente più brillante della letteratura di tutti i tempi? Come fa a risolvere la miriade di casi complicati solo grazie all’osservazione e al ragionamento, liquidando poi puntualmente l’ammirato assistente con il suo proverbiale «Elementare, Watson!»? La risposta è in questo saggio della psicologa Maria Konnikova che, da lettrice appassionata delle avventure di Sherlock Holmes, ne studia il processo mentale. Riprendendo una delle metafore più conosciute che il detective usa per illustrare i «poteri magici» della propria mente – il cervello come una soffitta vuota, che va riempita e organizzata – e attingendo alle teorie neuroscientifiche, l’autrice individua in Watson e Holmes i rappresentanti di due sistemi di pensiero contrapposti, di due modi diversi di organizzare la propria «soffitta» e quindi di ragionare. Attraverso un’analisi attenta, Konnikova fa luce sui meccanismi cognitivi umani innati – il sistema Watson – e sulle loro falle, che conducono a scelte e deduzioni erronee; per contro ci introduce al sistema Holmes, aiutandoci a capire come anche noi, con un po’ di esercizio, possiamo aspirare a esso, potenziando così il nostro spirito di osservazione e le capacità decisionali in ogni ambito della vita. Una nuova avventura al fianco di Sherlock Holmes, stavolta alla scoperta del mistero per eccellenza: la mente umana.