All'alba del 10 luglio 1943 le truppe alleate sbarcarono in Sicilia nel primo attacco alla "Fortezza Europa" in mano a Hitler. Un attacco destinato ad avere un grande successo e ad aprire una nuova, cruciale fase nelle operazioni belliche. Un vero trionfo, dovuto in buona parte a un uomo morto sei mesi prima, un'uomo che non c'era". Attorno a lui venne costruita un'imponente rete di depistaggi, un vero e proprio imbroglio escogitato da un avvocato inglese, Ewen Montagu, e noto come "operazione Mincemeat", senz'altro il più spettacolare, sfacciato e riuscito piano dissuasivo della Seconda guerra mondiale, volto a convincere i servizi informativi nazisti che il grande sbarco alleato nel Mediterraneo avrebbe avuto luogo in Grecia e non sulle coste siciliane. Nota fino a poco tempo fa in modo solo parziale, la vicenda è emersa in tutta la sua complessità solo recentemente, e in questo volume per la prima volta viene ricostruita grazie a documenti dei servizi segreti, fotografie, memoriali, diari dei protagonisti. Che raccontano una vicenda tanto avvincente e incredibile quanto vera.