Prefazione all'edizione italiana di Dino Zardi Il meteo è un aspetto centrale della nostra quotidianità. È un argomento di conversazione, un’applicazione sullo smartphone e, spesso, la prima cosa che consultiamo al mattino. Eppure, dietro questi semplici gesti quotidiani c’è la più ampia e complessa infrastruttura che l’umanità abbia mai predisposto: un trionfo di scienza, tecnologia e cooperazione globale. Ma che cos’è la “macchina del tempo” e chi l’ha costruita? Andrew Blum ci guida in un affascinante viaggio attraverso questo prodigio d’uso comune. Per scoprire come funzionano le previsioni del tempo, ci porta a visitare le più antiche stazioni di osservazione e ad assistere al lancio di satelliti modernissimi. Entra nei laboratori, negli uffici, nei quartier generali, ci parla delle prime intuizioni e osservazioni scientifiche, e della perfetta organizzazione che consente lo scambio di informazioni a livello globale. Brillante nella forma e riccamente documentato, il libro apre uno scorcio su una parte universale della nostra vita quotidiana, facendo luce sui rapporti che abbiamo con la tecnologia, il pianeta e la comunità globale.