In passato ci volevano vent’anni per creare un business da un miliardo di dollari. Groupon l’ha fatto in diciotto mesi. Quella che abbiamo davanti è una nuova tipologia di aziende: le «organizzazioni esponenziali», che polverizzano i tempi di crescita mediante le tecnologie, riducendo i costi in modo esponenziale. Se nel business la performance è la chiave principale di valutazione, negli ultimi cinque anni queste realtà emergenti hanno sconvolto i parametri abituali: operano online con accesso a banda larga, immensi capitali in crowdfunding, il cloud computing, la stampa 3D, i sensori, la biologia sintetica, e sfruttano complessi algoritmi elaborati attraverso l’Intelligenza artificiale e i Big Data. Non acquistano asset, ma fanno leva sulle idee e le iniziative delle community che le sostengono. Sono innovatori e cambiano le regole, al proprio interno come all’esterno, rivoluzionando interi mercati. Integrando il contributo dei partecipanti e dei membri della comunità della Singularity University, Salim Ismail, Yuri van Geest e Michael Malone hanno studiato questo fenomeno e individuato dieci caratteristiche delle organizzazioni esponenziali. Il libro è un viaggio affascinante e stimolante alla scoperta di una trasformazione che stiamo già vivendo e che coinvolge tutti i campi. L’approccio descritto, infatti, non riguarda soltanto le nuove start up che ruotano attorno a trend dirompenti ed esponenziali, ma anche società presenti da anni nei diversi settori industriali, che possono applicarlo come strategia per difendersi dai nuovi competitor. Una svolta epocale, paragonata a una «nuova esplosione cambriana», che impone di pensare in grande, prefigurando un mondo in cui la domanda fondamentale diventa quella suggerita da Larry Page: «Stai lavorando a qualcosa in grado di cambiare il mondo?».